Esattamente 117 anni fa, nel 1898, nasceva a Boulogne-Billancourt (Parigi) la casa automobilistica che oggi è conosciuta in tutto il mondo con il nome Renault.
I fondatori Louis, Marcel e Fernand Renault scelsero per la nuova impresa il nome “Renault-Freres”, rappresentata da uno stemma – utilizzato inizialmente solo per marcare documenti importanti – contenente le iniziali dei propri nomi. Nel 1906 il simbolo si fa più sofisticato: per celebrare il successo ottenuto al Gran Premio di Francia, il logo rappresenta la macchina vincitrice racchiusa in un cerchio dentato, che ricorda appunto una ruota. Per la vittoria della Prima Guerra Mondiale, nel 1919 all’interno dello stemma appare il carrarmato FT17, prodotto nelle fabbriche Renault.
Si deve attendere il 1923 per il primo marchio utilizzato per differenziare Renault dalla concorrenza. Lo stemma, che verrà applicato sul muso delle automobili, è una griglia rotonda ispirata al disegno dei clacson che riporta il nome Ranault nel mezzo.
L’evoluzione dello storico simbolo a diamante inizia invece nel 1925, quanto viene applicato alla 40-CV Type NM Executive Tourer. Fino al 1929, il logo romboidale viene utilizzato solo per marcare i modelli di alta gamma. Negli anni ’30 viene quindi esteso a tutta la gamma e compare anche il primo payoff: “Renault, l’Automobile de France”.
Nel 1946, in seguito alla nazionalizzazione avvenuta 1945, Renault adotta un nuovo colore sociale come simbolo di modernità, il giallo, che tutt’ora accompagna la marca. Il diamante stilizzato così come è conosciuto ora viene disegnato nel 1972 dal pittore Victor Vasarely e dal figlio Yvaral, mentre nel 1985 compare il celebre payoff “Renault, vetture da vivere”.
Da allora, solo nel 1992 viene effettuato un’ulteriore evoluzione, che porta il simbolo a una versione tridimensionale e a un carattere tipografico più pieno e autorevole.
Oggi, Renault presenta una nuova identità, fedele alla propria tradizione ma più moderna e audace. Il diamante, sempre tridimensionale, diventa scintillante e morbido, e colpisce soprattutto nella versione animata – che compare in chiusura degli spot pubblicitari – e nell’applicazione monocromatica e stilizzata ai patternche marcano tessuti, materiali di comunicazione e merchandising.
Il carattere tipografico – precedentemente graziato – viene reso maggiormente lineare grazie a un sans serif che mantiene alcuni dettagli “storici”, individuabili soprattutto nelle lettere R, N e U. Anche il giallo, ora brillante e caldo, è presente con una discrezione più elegante rispetto al marchio del 2004.
Dettaglio dell'applicazione del logo a una campagna pubblicitaria.
Dettaglio dell'applicazione del logo a una campagna pubblicitaria.
I concetti di “vita” e “vitalità”, già presenti dagli anni ’80, vengono invece richiamati dal nuovo payoff: “Passion for life”.
L'evoluzione del marchio Renault dalle sue origini a oggi.
