Apple perde in Cina: IPHONE è anche un brand di pelletteria

Apple ha perso, lo scorso 4 maggio, un'importante causa legale, iniziata nel 2012 presso il Tribunale di Pechino.

Condividi su
iphone cina

Apple ha perso, lo scorso 4 maggio, un'importante causa legale, iniziata nel 2012 presso il Tribunale di Pechino.

La citata in causa dalla Apple – e oggi vincitrice – è la Xintong Tiandi, che aveva registrato nel 2007 il marchio IPHONE (tutto in maiuscolo) per il proprio brand di pelletteria. 

Nel 2012 Apple aveva presentato una denuncia, respinta, per poi essere passata al ricorso. Pochi giorni fa, dal Tribunale di Pechino arriva la sentenza definitiva: il nome IPHONE non è più di esclusiva proprietà della Apple.

Secondo il “People's Daily”, il Tribunale di Pechino ha argomentato che il marchio iPhone non fosse «familiare al pubblico e noto» in Cina prima che Xintong Tiandi lo registrasse. Apple, approdata nel mercato locale degli smartphone nel 2009, aveva registrato nel lontano 2002il nome iPhone, ma il via libera alla proprietà del marchio era giunto solamente nel 2013

Secondo i giudici di primo grado, la big di Cupertino non era stata in grado di provare che prima del 2007 in Cina si conoscesse l'iPhone. Secondo i magistrati d'appello, ha influito sulla sentenza anche il fatto che la registrazione dei prodotti di pelletteria era avvenuta nel 2007, l'arrivo del melafonino nel 2009. 

Dopo la sentenza l'azienda Xintong Tiandi ha diffuso un comunicato, sostenendo che ora il brand «può fiorire lontano da Apple» e assicurando che arriverà presto all'«apice».