Autobianchi

1955-1992

Nel 1955 il direttore generale della fabbrica automobili e velocipedi Edoardo Bianchi, Ferruccio Quintavalle, con l'intento di risollevare la disastrosa economia all'indomani del secondo dopoguerra, decide di coinvolgere Fiat e Pirelli nella nuova società.

Condividi su
Autobianchi-apertura

Nel 1955 il direttore generale della fabbrica automobili e velocipedi Edoardo Bianchi, Ferruccio Quintavalle, con l'intento di risollevare la disastrosa economia all'indomani del secondo dopoguerra, decide di coinvolgere Fiat e Pirelli nella nuova società. In questo modo Pirelli avrebbe ampliato il suo mercato, mentre Fiat si sarebbe potuta avvantaggiare di un mercato più esclusivo. La fabbrica, con sede a Desio, utilizzava dei macchinari estremamente moderni per l'epoca, in particolare per quel che riguardava la verniciatura. Autobianchi era in grado di produrre circa 200 vetture al giorno. L'auto più famosa era la mitica Bianchina, che era stata presentata nel 1957 al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Nel 1968 la Autobianchi venne assorbita da Fiat che mantenne il marchio in Italia fino al 1995.