I brand nazionali più forti al mondo

Come ogni anno, lo scorso 9 ottobre è stato pubblicato lo studio “Nation Brands”, condotto dalla società londinese Brand Finance.

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Come ogni anno, lo scorso 9 ottobre è stato pubblicato lo studio “Nation Brands”, condotto dalla società londinese Brand Finance. Anche nel 2017 gli Stati Uniti aprono la classifica con un valore di 21 mila miliardi di dollari e nonostante la sua crescita sia solo di due punti percentuali.

Mantiene la seconda posizione la Cina, che vanta una crescita del 44%, tra i migliori al mondo (+3 mila miliardi di dollari, per un valore totale di 10 mila miliardi).

«Per avere un brand-nazione forte occorre fare riforme. E soprattutto promuovere i propri marchi come un vessillo nazionale. Per il 2017 a fare da capofila è la Cina», ha commentato Massimo Pizzo, Managing Director Italia di Brand Finance.

Il merito della Cina è di «aver trasformato la propria economia da produttrice per conto terzi, soprattutto aziende occidentali, a economia motrice di nuove realtà locali», sottolinea il Pizzo. «Ha persino istituito una giornata nazionale dei brand: da quest’anno e per ogni 10 maggio, sarà celebrato il “Chinese Brands Day”». La Repubblica Popolare, che nell’edizione 2008 della classifica inglese aveva una manciata di marchi, «oggi ne conta oltre 50». «In quattro settori come banche, spirits, assicurazioni e immobili è leader con marchi come Icbc, Moutai, PingAn e DalianWanda e ha istituito un Consiglio nazionale per lo sviluppo dei brand».
 
L’esempio più importante in termini di crescita è però l’Islanda, che ha registrato il maggior incremento a valore (+83%): da 14 a 26 miliardi di dollari. In questo caso, la spinta è stata l’ospitare il set della serie televisiva “Games of Thrones”. Ne ha beneficiato soprattutto l’industria del turismo: i visitatori stranieri sono stati 1,8 milioni nel 2016, con un balzo del 40% dall’anno prima; nei primi mesi del 2017, l’incremento è stato di quasi il 60%.

Il Belpaese, quinto in classifica con un valore di oltre 2 mila miliardi di dollari, ha segnato una crescita del 34% dal 2016 grazie alle prestazioni e al consolidamento dei top brand (molti di lusso) considerati i più forti nell’indice Brand finance: Ferrari, Enel, Gucci, Lamborghini e Wind nei primi 5 posti, e a seguire Prada, Tim, Miu Miu, Bottega Veneta, e Ferrero. Mentre Eni guida la classifica a valore.

«Nonostante questa forza l’immagine del brand Italia ha perso tre punti percentuali», sottolinea Pizzo. «A pesare è stata l’instabilità politica che ha influito sugli investimenti dall’estero. Una condizione che sta riguardando anche gli Stati Uniti».

 

Classifica dei brand nazionali

La top-20 della classifica inerente ai brand nazionali di maggior valore al mondo (2017).