Steve Jobs

La diatriba legale sul marchio “Steve Jobs”

La vicenda ha inizio nel 2012, dopo la morte del fondatore della Apple, quando due due fratelli napoletani, Vincenzo e Giacomo Barbato, registrano un marchio di abbigliamento dal nome “Steve Jobs”, il cui logo raffigura una lettera J morsicata.

Condividi su
Steve Jobs

La vicenda ha inizio nel 2012, dopo la morte del fondatore della Apple, quando due due fratelli napoletani, Vincenzo e Giacomo Barbato, registrano un marchio di abbigliamento dal nome “Steve Jobs”, il cui logo raffigura una lettera J morsicata.

marchio registrato dai fratelli Barbato

il marchio registrato dai fratelli Barbato, a confronto con quello della Apple.

L’idea dei due imprenditori partenopei parte da una ricerca sui registri internazionali dei marchi, dalla quale scoprono che il colosso californiano non ha mai registrato il nome del proprio fondatore«Così abbiamo deciso di farlo noi», dichiarano, per marcare capi di abbigliamento e accessori, che prima invece producevano nell’ombra per terze parti.

Chiaramente poco dopo Apple presenta un’opposizione formale alla registrazione del marchio che, nell’agosto 2014, viene tuttavia rigettata dall’UAMI (“Ufficio per l’Armonizzazione del mercato interno”, organo ufficiale dell’Unione Europea per la gestione dei marchi e del design industriale).

fratelli Vincenzo e Giacomo Barbato

Il ragionamento alla base della sentenza è semplice, anche se quasi buffo nella sua cavillosità. La strategia di opposizione di Apple era basata su un particolare del logo, la lettera J morsicata, che avrebbe costituito un evidente tentativo di imitazione della celebre mela morsicata. Ebbene, secondo l’UAMI la lettera “J” non è un frutto e non può essere percepita come edibile, di conseguenza la parte mancante della lettera non può essere percepita come un morso.

Va detto che, al netto di questa prima “vittoria” in sede amministrativa, che gli eredi e la famiglia di Steve Jobs, oltre che ovviamente alla Apple, possono ancora avvalersi della giustizia ordinaria per trovare una soddisfacente risoluzione alla vicenda.

 

Steve Jobs

Inoltre, se i fratelli Barbato provassero a utilizzare questo logo per marcare prodotti tecnologici riconducibili a quelli già commercializzati da Apple, darebbero nuova linfa ad Apple per organizzare ulteriori iniziative per la protezione del proprio marchio.
Intanto, anche se le vie legali hanno dato una prima soddisfazione ai due fratelli Barbato, il popolo della web già li ha etichettati come due “furbetti”, per non dire altro. Insomma, dove non arriva la legge, arriva la rete.