
Espressione della UAU Communication, un new-concept del Club del Marketing e della Comunicazione, nasce “UAU! / Festival Comun!cazione e Arte Non Convenzionale”, che si svolgerà a Milano nel prossimo anno, da giovedì 24 maggio a lunedì 28 maggio 2018.
«UAU Commun!cation è la comunicazione più avanzata, ad alto gradimento, progressiva, live, diretta, bidirezionale, attraente, stupefacente, divertente, coinvolgente, interattiva, esperienziale, creativa, virale, immersiva, memorabile, innovativa, alternativa, one-to-one o meglio one-to-each, on the road, cost effective e, soprattutto, Green, che grazie alle tecniche non convenzionali, applica e favorisce l’aumento della brand-awareness, della brand-reputation e della brand-fidelity, completa e costruisce meglio la brand-image, utilizzando efficienti approcci relazionali, tailor-made e glocal che si basano sullo studio “dal basso” della psicologia del target (partner nella accezione postmoderna), delle leve razionali ed emozionali e dello spazio-ambiente in cui si muove. Tutto ciò possibile e praticabile in modalità “live” oltreché con i media digitali» esordisce così Danilo Arlenghi, il Presidente del Club del Marketing e della Comunicazione nonché ideatore della UAU Commun!cation, da cui ha origine l’idea del Festival.
Chiediamo quindi ad Arleghi che cos’è una comunicazione UAU
«È una comunicazione “dal vivo”, totale e dunque olistica ed inusuale, originale e fuori dai canoni, decisamente gradevole ed efficace, altamente notiziabile sui media tradizionali, con un elevato coefficiente di condivisione e diffusione su Facebook, Twitter, Linkedin, Google*, Pinterest, INstagram ecc., e che lascia un ricordo indelebile».
Quando sarà presentata ufficialmente l’idea?
«Il grande network relazionale della ‘Mar-Com Community’ ha promosso una conferenza dedicata alla UAU Commun!cation, durante la quale sarà presentato ufficialmente “UAU! Festival - Comunicazione e Arte Non Convenzionale”, patrocinato da tutte le associazioni del comparto, che si terrà all’Università Statale di Milano nella prestigiosa ed esclusivissima Sala Napoleonica in via Sant’Antonio, giovedì 25 maggio 2017, in due momenti: alle ore 10:30, con una conferenza stampa decicata ai soli giornalisti dei media on e off line; e alle ore 14:30, con una conferenza di presentazione dedicata ai manager di aziende e agenzie del comparto mar-com, consulenti, professionisti del settore, mecenati, mercanti e associazioni d’arte e istituzioni».
Come mai questa idea di celebrare la Comunicazione non convenzionale?
«Il marketing e la comunicazione aziendale cambiano rotta e vanno sulla strada… on the road: da una recente indagine Forrester (la più accreditata società americana di ricerche e sondaggi) è emerso che il consumatore/acquirente delle grandi città italiane è letteralmente ‘bombardato’ da 2345 messaggi promo-pubblicitari al giorno dai mass-media classici. Di conseguenza, il cervello di ognuno di noi va in tilt, diventando completamente refrattario a ogni genere di richiamo o consiglio per la spesa tradizionale.
È dunque ovvio che si debbano aprire nuove strade da percorrere per attrarre, creare attenzione e consenso da parte degli interlocutori finali delle aziende del largo consumo B2C e spesso anche B2B».
Insomma, un cambiamento epocale per il settore…
«Le vie della comunicazione e del marketing, come quelle del Signore, sono infinite (creatività docet) e giorno dopo giorno si assiste al proliferare esponenziale di altrettante declinazioni e modelli (paradigmi) di marketing/comunicazione aziendale che ben si identificano e rappresentano praticamente ogni specificità dello scibile umano e ogni comparto industriale, commerciale, artigianale, artistico , culturale , sportivo, sociale e politico».
‘I mille e un marketing’ si potrebbe affermare
«Esatto, tanto per avere un’idea, oggi sono più di 300 le tipologie “senior”, “junior” o ” new entry” nella grande sfera del marketing e della comunicazione aziendale: dall’Account-Based Marketing all’Agile Marketing, dall’Affiliate Marketing all’Affinity Marketing, dall’Ambient Communication all’Ambush/Sabotage Marketing, dall’Alternative Communication al Chrono Marketing, dalla Black Communication alla Buzz Communication, dal Cloud Marketing al Content Marketing, dalla Emotional Communication all’Experiental Marketing, dalla Green Communication al Guerrilla Marketing, dall’Inbound Marketing al Neuro Marketing, dalla One-to-each communication al Social-Media Marketing, dall’Unconventional Communication allo User-generated Marketing, dal Prank Marketing allo H2H (Human to Human) Marketing e via di questo passo velocissimo. Insomma,‘Il naufragar m’e’ dolce in questo mar…keting’ per noi addetti ai lavori».
C’è da perdersi effettivamente…
«Naturale dunque che i continui cambiamenti della società, dei consumatori, dei comportamenti di acquisto e di consumo, degli stili di vita, dei bisogni, desideri, aspettative e conseguentemente dei punti di vendita, impongono alle aziende uno shift contestuale e funzionale delle tecniche di comunicazione, di marketing e promozionali in-store e on-the-road, oggi giorno sempre più “green”, ovvero socio-compatibili ed eco-sostenibili, a rispetto dell’ambiente e degli individui, in primis, dei clienti e dei loro pubblici interni o esterni.
In pratica, meno CO2 anche nella comunicazione, nel marketing e nelle promozioni, tinte di “verde”, che si delineano con più informazione, trasparenza e controlli al fine di una brand reputation integra e onesta e una innovativa Corporate Social Responsibility».
Ed ecco l’esigenza di distinguersi
«Perciò in questi anni di profonde e sostanziali evoluzioni di queste stesse discipline, non smettono di aprirsi nuovi percorsi. Logico quindi che fra tante e nuove rotte s’intraprendano quelle di una comunicazione, un marketing e promozioni diverse, moderne, avanzate e spesso definite non convenzionali. Le nuove declinazioni della comunicazione e delle promozioni postmoderne oggi sono: event, guerrilla, ambient, street, action, buzz, green, tribal, viral, grass-root, black, stealth e ovviamente UAU!, cioè la ‘comunicazione che meraviglia’, che attrae e non fa scappare (con lo zapping) gli interlocutori, la comunicazione che diverte e non annoia, che piace e non dispiace, il marketing che fa spettacolo e stupisce.
La Comunicazione come arte, spettacolo, divertimento, intrattenimento, sentimento, sensazione. Il fenomeno sinestetico (ossia la fusione in un unica sfera sensoriale delle percezioni di sensi diversi) coinvolge la comunicazione aziendale».
Qual è il collegamento con il Brand?
«Il nuovo imperativo categorico è l’interazione: brand e consumatore a contatto diretto, dal vivo, non solo per conoscersi meglio a vicenda, ma soprattutto per attivare relazioni biunivoche e proattive, creare affinità e consenso e generare passaparola. La trasformazione fondamentale segna il passaggio epocale dall’Advertising all’Advertainment, dalla analisi del customer-behaviour alla comprensione della customer-mind , dalla customer-experience alla human experience, da monologo a dialogo, dalla generalizzazione alla personalizzazione, dalla conversazione alla collaborazione tra impresa e cliente/consumatore, dalla azione alla interazione».