Il marchio

I simboli ™ e ®

In tema di registrazione dei marchi, è piuttosto frequente chiedersi quale sia la funzione dei simboli ™ e ® che normalmente sono apposti accanto agli stessi.

Condividi su
I simboli ™ e ®

In tema di registrazione dei marchi, è piuttosto frequente chiedersi quale sia la funzione dei simboli ™ e ® che normalmente sono apposti accanto agli stessi.
La differenza sostanziale tra questi due simboli riguarda essenzialmente la registrazione.

Il simbolo ® (registered trademark) indica che il marchio è già stato registrato e che, quindi, in caso di utilizzo di quel marchio senza autorizzazione del proprietario si dovrà rispondere del reato di contraffazione.

Il simbolo ™ (trademark), invece, viene utilizzato accanto ai marchi che non sono stati ancora registrati, ma in relazione ai quali è stato avviato il relativo processo di registrazione, che in alcuni casi può durare addirittura anni; anche in questo caso, quindi, nessun altro potrà procedere alla registrazione di quel marchio.

E', però, importante precisare che l’uso dei detti simboli non è obbligatorio e, dal punto di vista legale, non fornisce alcuna ulteriore protezione. 
Essi vengono, tuttavia, utilizzati come valido deterrente contro eventuali contraffazioni, nel senso che fanno immediatamente comprendere che il marchio in questione è registrato o, quantomeno, sono state avviate le pratiche per la sua registrazione.

A tale proposito, è bene, inoltre, chiarire che apporre questi simboli senza che ne ricorrano i presupposti è vietato ex lege.

L’art. 127 del Codice della Proprietà Industriale prevede, infatti, espressamente una sanzione amministrativa per chiunque apponga su un oggetto simboli tendenti a far credere che il marchio sia registrato:“chiunque appone, su un oggetto, parole o indicazioni non corrispondenti al vero, tendenti a far credere che l’oggetto sia protetto da brevetto, disegno o modello oppure topografia o a far credere che il marchio che lo contraddistingue sia stato registrato, è punito con la sanzione amministrativa da 51,65 euro a 516,46 euro”.