Mercedes vs Chery: trovato un accordo

La disputa per il marchio EQ tra la casa automobilistica tedesca e quella cinese si risolve fuori dal tribunale

Presentato allo scorso Salone di Parigi, il marchio “EQ” della linea di veicoli elettrici Mercedes, è presto incappato in una disputa legale in Cina.

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Presentato allo scorso Salone di Parigi, il marchio “EQ” della linea di veicoli elettrici Mercedes, è presto incappato in una disputa legale in Cina.

Infatti, il costruttore asiatico Chery ha dichiarato di impiegare dal 2014 la sigla “eQ” (con la lettera “e” minuscola), distinguendo i modelli a emissione zero con l’aggiunta di un numero (per esempio, “eQ1”).

La casa automobilista cinese si era ben presto rivolta alle autorità per richiedere la tutela del proprio marchio.

Ai primi di luglio 2017, i due brand hanno comunicato ufficialmente di aver trovato un accordo, grazie al quale sono state evitate lunghe e dispendiose dispute legali.

Mercedes potrà impiegare il logo EQ, cui farà sempre seguito un’ulteriore lettera dell’alfabeto per specificare ogni specifico modello di vettura elettrica.

Chery, al contrario, continuerà ad utilizzare il marchio “eQ” seguito da un numero. 

Nonostante il contenzioso sia andato avanti per mesi, Hubertus Troska – numero uno delle operazioni Mercedes in Cina – ha dichiarato che l’intesa è stata raggiunta in una “atmosfera aperta e collaborativa”.

mercedes e EQ  a confronto

Il logo della discordia "eq" a confronto: a sinistra, il marchio "EQ" di Mecedes; a destra, quello con "e" minuscola della cinese Chery.