Nova ex Antiquis

Una mostra storica sulla comunicazione italiana

Il tema della mostra, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia, riguarda Raffaello Bertieri e “Il Risorgimento Grafico”, un evento culturale sulla proto-comunicazione italiana, quella appunto del tipografo/editore milanese - di origini fiorentine - e della sua rivista, pubblicata dal 1902 al 1941.

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nova apertura

Il tema della mostra, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia, riguarda Raffaello Bertieri e “Il Risorgimento Grafico”, un evento culturale sulla proto-comunicazione italiana, quella appunto del tipografo/editore milanese - di origini fiorentine - e della sua rivista, pubblicata dal 1902 al 1941.

L'evento è stato curato da  Andrea De PasqualeMassimo DradiMauro Chiabrando e Gaetano Grizzanti. Citata da Il Sole 24 Ore, dal Gruppo Rcs e altre numerose testate, “Nova ex Antiquis”, inaugurata lo scorso 3 ottobre, si presenta quindi come un appuntamento da non perdere. La mostra è stata allestita presso la Biblioteca Nazionale Braidense, in via Brera 18 a Milano, nella splendida cornice della Sala Maria Teresa.

novo catalogo

Il catalogo della mostra, la cui copertina è stata stampata con quattro carte differenti, realizzato nello stesso formato della rivista originale (24x32 cm).

Nella mostra emerge la spiccata personalità di Raffaello Bertieri, raccontata attraverso la sua assidua produzione, e la significativa selezione di alcuni fascicoli della rivista (dalla raccolta completa posseduta dalla Biblioteca e da collezioni private) oltre che una galleria storica di oggetti, quali i caratteri tipografici d’epoca(quelli in piombo, per intenderci), progettati da Bertieri, fotografie, documenti e piacevolezze cartacee d’ogni tipo.

nova tallone

Una sequenza di composizione (a caratteri mobili) dello speciale inserto allegato nel catalogo, impresso da Enrico tallone con i tipi originali in piombo di Raffaello Bertieri.

Citando Chiabrando: “Bertieri fece ben presto del motto Nova ex antiquis la parola d’ordine per dare nuovo slancio alla tipografia italiana che, dopo Bodoni, era caduta nel buio della decadenza tecnica - con una sempre maggiore dipendenza dall’estero per i macchinari, la carta e i caratteri - e stilistica, schemi ripetitivi, eccessivi addobbi e accostamento di stili disparati secondo mode d’importazione” (“Charta” n. 117, settembre-ottobre 2011). Dalla mostra si evince quanto, in nome di Bodoni e dei grandi maestri calligrafi e tipografi del nostro Rinascimento, Bertieri avesse a lungo studiato i modelli della grande tradizione italiana, educando empiricamente attraverso la sua rivista il gusto del pubblico con un assiduo apostolato. Tra i contenuti de “Il Risorgimento Grafico”, oltre ai testi sulla composizione tipografica e l’impaginazione, un’attenzione particolare va alle immagini e agli elementi originali applicati: fotografie pubblicitariecartellonistica, etichette di prodotti, carte intestate, annunci promozionali, locandine; e anche alcuni disegni, realizzati da grandi talenti di allora, che rappresentano una testimonianza unica della storia dell’illustrazione italiana.

copertine  Il Risorgimento Grafico

Alcune copertine della storica rivista "Il Risorgimento Grafico".

Per una rubrica sulla brand identity è importante segnalare tutto ciò che concerne le origini della disciplina, dall’evoluzione delle prime forme di pubblicità (inizio XX secolo) alla cultura della comunicazione visiva (grafica, caratteri tipografici, marchi, stampa). Un esempio significativo, molto interessante, è l’inserto applicato all’interno del n. 3 del 1936 della rivista “Il Risorgimento Grafico”: la brochure originale della prima macchina per scrivereportatile Olivetti, integralmente sfogliabile.