Ferrari perde la testa... Rossa

Non importa quanto storico sia un marchio. Secondo il Tribunale di Düsseldorf, un'azienda può perdere i diritti di un marchio registrato se da anni non lo utilizza.

Da supercar a giocattolo. Il marchio Testarossa, celebre marchio di prodotto della Ferrari, è diventato proprietà dell’azienda tedesca Autec AG, produttrice di giocattoli.

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Da supercar a giocattolo. Il marchio Testarossa, celebre marchio di prodotto della Ferrari, è diventato proprietà dell’azienda tedesca Autec AG, produttrice di giocattoli.

L’imprenditore di Norimberga, Kurt Hesse, aveva depositato il marchio Testarossa innescando così una disputa legale conclusasi lo scorso 3 agosto. Ferrari si era opposta e Hesse ha replicato chiedendo la rimozione del nome da parte del Cavallino Rampante. 

Il Tribunale di Düsseldorf – considerato fra i più autorevoli in tema di dispute sui diritti commerciali – ha proibito alla Ferrari l’uso del nome “Testarossa” a livello mondiale, perdendo quindi anche le royalties.

Una portavoce del tribunale distrettuale della città ha spiegato che, per garantire la tutela di un marchio, è necessario il suo utilizzo: la Ferrari non ha utilizzato il nome negli ultimi cinque anni e l’ha “trascurato” negli ultimi venti, nonostante (secondo la difesa della casa automobilistica) manutenzione e pezzi di ricambio siano sempre stati assicurati ai possessori delle Testarossa.

I giudici hanno ritenuto che Maranello abbia preferito operare sotto la “copertura” del marchio Ferrari anziché impiegare il nome oggi perduto, approfittando oltremodo della notorietà del brand madre. Sempre stando all’orientamento del Tribunale distrettuale di Düsseldorf c’è il rischio che perfino società concorrenti possano assicurarsene i diritti. 

La Ferrari ha già annunciato di procedere con il ricordo; Hesse parrebbe invece intenzionato a utilizzare il marchio anche nella produzione di rasoi e di bici a propulsione elettrica.